Mès que un club non è solo uno slogan sportivo di una squadra, ma di una vera e propria comunità: quella catalana.
Mès que un club: l’incarnazione dei valori catalani
La frase “Mès que un club” si sente spesso quando si assiste a una partita del FC Barcellona dentro alle mura del Camp Nou. Viene utilizzata moltissimo quando i giocatori compiono delle rimonte o quando si è davanti a una goleada, accompagnata da una ola infinita. Si tratta di un motto talmente importante che sulla tribuna centrale lo si può notare scritto in grande, tale da essere visto da chiunque.
Ma cosa significa mès que un club?
È una frase che nasce nel 1968 in occasione del discorso del presidente Narcís de Carreras i Guiteras. Quest’ultimo è rimasto in carica per soli due anni ma ha lasciato in eredità un significato destinato a durare per 50 anni e più. La frase “Più di un club” va a identificare il Barcellona non come una semplice società sportiva, ma come veicolo di valori appartenenti a una comunità spagnola: la Cataluña. Il blaugrana rappresenta più di una semplice squadra e lo si è visto in più occasioni nel corso della storia.
Durante la dittatura di Franco era impossibile per i catalani manifestare la loro volontà di indipendenza e non solo. Era vietato sventolare bandiere che rappresentassero la comunità catalana e qualsiasi elemento che ne incarnasse i valori. Vi era un solo luogo dove tutto questo poteva succedere: il Camp Nou. Negli anni ’50-’60 lo stadio del Barcellona era l’unico posto dove era possibile vedere bandiere catalane e dove gli uomini potevano liberamente parlare o discutere di politica. Proprio all’interno della struttura del club nascevano discussioni riguardo alla situazione spagnola e soprattutto della Cataluña, rimasta immobile nel suo desiderio di indipendenza.
Il motto “Mès que un club” rappresenta, dunque, quel senso di unità, appartenenza non a una semplice squadra bensì a qualcosa di più grande che ha assunto valori politici importanti nel corso della storia spagnola, soprattutto negli anni di dittatura.